Il Natale, tra verità e magia

Screenshot 2015-12-13 21.21.52I giorni che precedono il Natale si contraddistinguono dalla magia che caratterizza questo periodo dell’anno, soprattutto per i bambini che aspettano con impazienza l’arrivo di Babbo Natale e dei regali.
La favola e il mito di Babbo Natale hanno una grande importanza nell’immaginario e nella crescita dei nostri bambini e scoprire la verità in modo brusco o improvviso può turbarli.
E’ opinione ormai diffusa e condivisa da molti studiosi che è bene lasciare che i nostri figli scoprano da soli la verità su questa figura fantastica, il cui mito risale alla legenda di San Nicola e trasformatosi in simpatico vecchietto vestito di rosso e con la barba bianca negli Stati Uniti sul finire dell’800, per opera dello scrittore Clement Moore.
L’età della consapevolezza arriva fra i 5 e i 7 anni, il più delle volte sarà un fratello maggiore oppure un amico a rivelare l’amara verità e quando ciò accadrà dovremo essere pronti a rispondere alle domande e a gestire la loro reazione quando si renderanno conto che gli è stata raccontata una bugia. Il bambino potrebbe infatti mostrarsi arrabbiato con i genitori perché gli hanno mentito, ma questa può rivelarsi l’occasione giusta per spiegare la differenza fra una bugia buona, detta a fin di bene, ed una cattiva.
Bisogna invece porsi il problema di rivelare la verità quando raggiunta una certa età, intorno ai 9 anni, il bambino continua a credere e a difendere con ostinazione il mito di Babbo Natale; questo potrebbe essere un segnale di eccessiva infantilizzazione e immaturità che potrebbe portarlo ad incorrere nello scherno dei compagni, in questi casi è comunque meglio spiegare con delicatezza la verità.
In generale si può dire che se Babbo Natale non viene vissuto come un vero e proprio culto più facile sarà per il bambino accettare la verità, mentre se nell’ambiente famigliare si è dato molto peso negli anni a questa figura, magari con l’aggiunta di molti dettagli finalizzati a convincerlo della sua esistenza, tanto più il trauma sarà forte a livello emotivo e andrà affrontato con maggiore tatto e delicatezza. E se per tutti prima o poi arriva il momento di scoprire la verità, non è detto che non si possa continuare a vivere questo periodo dell’anno conservando un po’ della magia e dell’attesa che caratterizzano il Natale dei bambini. Il periodo natalizio è contraddistinto da positività, tutti ci sentiamo più generosi, come si suol dire “a Natale siamo tutti più buoni…”, e abbiamo voglia di condividere e trascorrere del tempo con famigliari e amici più cari. Il Natale è infatti la festa della famiglia per eccellenza, vissuto fin da quando eravamo piccoli come un momento di incontro e di festeggiamento. La dimensione da favola che il Natale ha per i bambini, oltre ad essere importante perché contribuisce a sviluppare l’immaginazione e a farlo sognare, può essere conservata anche quando scopriranno la verità e non crederanno più alla figura fantastica di Babbo Natale. Si può preservare parte del sogno e della magia costruendo e creando delle nuove tradizioni, momenti speciali da trascorrere insieme a tutta la famiglia e da ripetere ogni anno: preparare insieme l’albero, allestire il presepe, creare insieme addobbi o preparare dei biscotti ad esempio. I bambini sicuramente apprezzeranno perché sono in grado di riconoscere il ruolo del genitore e l’impegno profuso per rendere il Natale una bella festa. Non scordiamoci che i bambini sono attratti dalle cose semplici, quindi è bene anche non esagerare con i regali perchè il troppo confonde con il rischio anche di incappare nella foga di tanti regali da scartare, dimenticando invece il piacere del dono e della sorpresa.
Il consiglio e l’augurio per tutti, bambini e adulti, è godersi questi giorni di festa e magia in un clima rilassato; inoltre passarli con la nostra famiglia e dedicare del tempo ai nostri bambini aiuterà ad allontanare lo stress e magari anche a formulare buoni propositi per l’anno a venire.

Per darvi un’idea di attività da da realizzare insieme ai vostri bambini vi proponiamo una ricetta studiata dal dott. Mirko Bandera, naturopata attivo presso il nostro Centro. Si tratta di una barretta preparata interamente a crudo ricca di antiossidanti e senza l’aggiunta di zucchero ma resa naturalmente dolce grazie alla presenza della frutta secca e dei mirtilli. Si differenzia dalle comuni barrette in commercio perché preparata con ingredienti genuini senza l’aggiunta di addensanti, zuccheri o grassi. La presenza delle bacche di goji, dei datteri e dei semi di chia la rendono unica e gustosa allo stesso tempo.

Le BACCHE DI GOJI sono frutti di colore rosso di origine orientale, sono tra gli alimenti con il più alto potere antiossidante (scala di ORAC) grazie anche al loro elevato contento di vitamine (C, B, betacarotene), minerali e oligoelementi.
I SEMI DI CHIA si ricavano da una specie vegetale chiamata Salvia Hispanica originaria del Sud America. Sono ricchi di acidi grassi omega 3 e 6, si assumono crudi, aggiunti a yogurt, frutta, torte.\r\nI DATTERI forniscono la componete energetica e zuccherina alla barretta, una volta triturati formano una pasta che farà da base legante con il resto degli ingredienti.

In poco tempo e con pochi ingredienti si realizzano tante barrette, senza bisogno di forno e soprattutto alla portata di tutti, anche da chi non ama i fornelli! Si possono preparare una volta a settimana e conservarle in frigorifero, ideali da tenere in borsa e consumare dove si vuole. Rappresentano uno spezza fame salutare e leggero senza rinunciare al gusto e al richiamo del cacao e alla carica dei datteri.

INGREDIENTI PER 12 BARRETTE:
Screenshot 2015-12-13 21.22.0730g bacche di goji; 125g noci; 125g datteri; 60g mirtilli rossi; 1 cucchiao semi di chia; 25g cacao amaro in polvere.
Mettere a bagno in acqua tiepida per 10 minuti le bacche di goji, nel frattempo frullare le noci. Separatamente frullare i datteri, i mirtilli e le bacche di goji, una volta ottenuto un impasto omogeneo aggiungere le noci, i semi di chia e il cacao amaro. Amalgamare tutti gli ingredienti e spalmare il composto ottenuto in una teglia rettangolare, mettere nel congelatore per due ore. Trascorso il tempo necessario per far rapprendere il composto, tagliare a strisce. Si conservano in frigorifero per una settimana o nel freezer per un mese.