E ORA…SI RICOMINCIA! QUANDO IL RIENTRO E’ ACCOMPAGNATO DA UNA MALINCONIA CHE COLPISCE GRANDI E PICCOLI…

senza-titoloE’ la cosiddetta “sindrome da rientro”, che può colpire sia gli adulti sia i bambini: al rientro dalle vacanze estive possono, infatti, presentarsi con facilità alcuni fastidi e disturbi in grado di rendere particolarmente pesante il ritorno all’attività lavorativa, alla routine, alla vita di tutti i giorni. Per l’Istat la sindrome da rientro dalle vacanze (quella che gli anglosassoni definiscono post vacation blues) interesserebbe il 10% degli italiani, ma secondo altre fonti la percentuale salirebbe al 35% e altre ancora parlano addirittura del 50%. Riguarderebbe soprattutto la fascia di età tra i 25 e i 45 anni, le donne e i lavoratori dipendenti. La sindrome da rientro dalle ferie esiste davvero e in questo periodo ne sono alle prese tanti di coloro che, terminate le vacanze, tornano alle consuete attività. E’ in larga parte un fenomeno normale: dopo l’ozio, la serenità e il reset mentale delle vacanze, il brusco cambiamento di abitudini e ritmi, con il relativo carico di impegni e responsabilità, può facilmente perturbare l’equilibrio fisico e psicologico dell’organismo, che ha bisogno di un po’ di tempo per smaltire lo stress da rientro e adattarsi di nuovo alla quotidianità e all’idea di dover “riattaccare la spina”. Ecco che allora possono comparire i caratteristici sintomi della sindrome post vacanza: nervosismo, svogliatezza, malinconia, inappetenza, difficoltà a dormire bene, incapacità di concentrarsi, mal di testa, difficoltà digestive, affaticamento generale. Non c’è da sorprendersi, quindi, se tornati a casa molti genitori si ritrovano con figli lamentosi e disobbedienti. D’altronde, le vacanze, si sa, durano sempre troppo poco… Per gli adulti, che ripartono con la solita routine, fatta di ufficio, impegni e commissioni, che durerà tutto l’anno, e anche per i bambini, che tornano ad avere meno tempo per stare con mamma e papà, per giocare e divertirsi all’aperto, e vedono avvicinarsi gli obblighi e i doveri della scuola… La cosiddetta sindrome da rientro dalle vacanze, in realtà, dipende molto dallo spirito con il quale si è partiti: se la vacanza è stata vissuta come una fuga da una realtà che non piace ed è stata quindi caricata di troppe aspettative, è inevitabile che il ritorno a casa sia traumatico; se invece la vacanza è un regalo che ci si concede in una vita tutto sommato soddisfacente, allora il ritornare alle abitudini di sempre (dalla spesa al supermercato, all’ambiente di lavoro, ecc…), diventa quasi piacevole ma soprattutto rassicurante. In ogni caso, ci sono alcune semplici accortezze per vivere al meglio il momento del rientro.
Non ripartire al massimo
Cioè, vietato strafare! Il che significa non pretendere da se stessi di riorganizzare immediatamente la vita famigliare (spese, lavatrici ecc.). Si può “sistemare” qualcosa ogni giorno, partendo possibilmente dalle incombenze che piacciono di più (o dispiacciono di meno). La stessa elasticità ci vuole con i figli. Nessun bambino ama i cambiamenti bruschi (a casa ma anche in vacanza…) e, quindi, è bene non essere rigidi, ma farli tornare ai vecchi orari e consuetudini con gradualità. Sarebbe quindi meglio, per il prossimo anno, programmare il rientro a casa qualche giorno prima dell’apertura della scuola.
Conservare alcune buone abitudini “vacanziere”
Prima di tutto, accendere il meno possibile televisori e computer. Ci sarà tutto l’inverno per stare davanti allo schermo… Al contrario, le ore libere vanno sfruttate al massimo per fare qualcosa insieme all’aria aperta: una nuotata in piscina, un giro in bicicletta, una gita o un fine settimana in campagna… Insomma, al rientro dalle vacanze spazio al gioco e al movimento che, da sempre, hanno un effetto positivo su tutti, grandi e piccini. L’esercizio fisico, infatti, aumenta i livelli nel sangue delle endorfine, sostanze prodotte dal cervello con proprietà antidepressive ed euforizzanti. Se poi, mamma e papà hanno già ripreso il lavoro, una volta rientrati a casa è importante che facciano qualcosa con i propri figli (una passeggiata, un gioco da tavolo, la lettura di un libro insieme…). È importante cioè che i genitori, in questa fase, continuino a dedicare ai figli una parte del tempo che hanno potuto riservare loro quando erano in vacanza.
Ritrovarsi con gli amici
Subito dopo il rientro a casa, incontrarsi con gli amici con i quali scambiare e condividere “lo stress da rientro” fa solo bene. Ancora di più, può essere di grande aiuto per un bambino cominciare a frequentare gli amichetti che vedrà, nel giro di pochi giorni, a scuola. Il passaggio dalla spensieratezza e libertà della vacanza alla routine della quotidianità sembrerà meno difficile se “condiviso”…Mantenere la cura del corpo
Non perdiamo la forma fisica insieme all’abbronzatura. Prima di tutto, cerchiamo di seguire una dieta sana: è importante riorganizzare il regime alimentare secondo un ritmo che tenga conto degli imminenti nuovi orari e impegni scolastici. Soprattutto è bene avere un occhio di riguardo per la prima colazione: spesso in estate genitori e figli la fanno insieme, a tavola, con calma; a differenza di quanto avviene durante il resto dell’anno quando per fretta e mancanza di tempo la colazione viene saltata o ridotta al minimo. Se già non lo facciamo, troviamo un’attività sportiva che ci piace davvero e iniziamo a farla una volta alla settimana. Dormiamo di più: fin dal rientro manteniamo almeno 7 ore di sonno, provando ad addormentarci spesso prima di mezzanotte. Aiuterà a mantenere più bassi il livello di stress. Insomma ricominciare si sa è dura… ma se il rientro è affrontato per gradi e con un po’ di attenzioni questo sarà di grande aiuto! Un buon inizio a tutti!!!